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Scuola dell’Essere e del Fare
delle Doule 2.0

Riconoscimento giuridico della doula in Italia

Il Percorso di Riconoscimento Giuridico della Doula in Italia

La professione della doula sta guadagnando sempre più riconoscimento e apprezzamento in Italia per il fondamentale supporto che offre alle famiglie durante il percorso della maternità.
La legge n. 4 del 2013, che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, offre un quadro giuridico entro il quale le doule possono operare legittimamente. Questa normativa consente alle doule di agire come figure di sostegno emotivo e pratico alla maternità, senza invadere l’ambito clinico riservato a ostetriche e altri operatori sanitari.

In questo contesto, le doule sono autorizzate a operare come libere professioniste, rispettando i confini legali delle loro competenze.
La legge prevede che le professioni non regolamentate possano organizzarsi in associazioni professionali per garantire ai clienti servizi di qualità, trasparenza e correttezza. Le doule possono quindi aderire a tali associazioni, che svolgono un ruolo cruciale nella promozione della professione, nella tutela dei clienti e nella definizione di standard etici e professionali.

Inoltre, molte doule hanno ampliato le personali competenze in autonomia, necessità che ad esempio la scuola Doulare ne ha fatto propria la mission, formando le “doule dell’essere e del fare – Doule 2.0”

Nell’offerta formativa, attività specifiche nell’ambito materno-infantile come il massaggio materno, quello neonatale, l’utilizzo dei fiori di Bach, l’acquaticità, lo yoga, il fitness e altre pratiche complementari. Queste attività non solo arricchiscono il supporto offerto alle madri, ma rendono ancora più evidente la distinzione tra il ruolo della doula e quello delle ostetriche o di altri professionisti sanitari. Attraverso queste pratiche, la doula si focalizza sul benessere globale della madre e del bambino, promuovendo un approccio olistico che può pertanto identificarsi e distinguersi in modo peculiare.

L’applicazione della legge 4/2013 rappresenta quindi un’opportunità per le doule di valorizzare il proprio ruolo, rendendo chiara la natura del supporto offerto. Questo approccio contribuisce a distinguere la figura della doula da altre professioni in ambito perinatale, in particolare dalle ostetriche, evidenziando che il suo sostegno è orientato al benessere psico-emotivo e pratico della madre e non al trattamento sanitario.

La strada verso un completo riconoscimento giuridico della doula in Italia potrebbe prevedere, in futuro, una maggiore sensibilizzazione del pubblico e delle istituzioni sulle specificità e sul valore che le doule apportano. Nel frattempo, la crescente domanda di supporto da parte delle famiglie e l’interesse verso approcci più personalizzati e olistici rendono la professione della doula una scelta stimolante e gratificante.

Le aspiranti doule hanno ora l’opportunità di formarsi e contribuire positivamente al benessere olistico delle madri e delle famiglie, partecipando attivamente a un settore in continua evoluzione e ricco di potenzialità.

Per chi sa fare perché si è dedicata consapevolmente all’essere, questo percorso offre la possibilità di unire competenza e passione nel supporto alle famiglie, esprimendo al meglio le proprie capacità in un ruolo tanto significativo quanto necessario.