Le proposte delle scuole e le reali necessità delle doule
Negli ultimi anni, la figura della doula ha acquisito nuove sfumature, riflettendo i bisogni emergenti delle famiglie e della società. Molte doule sentono la necessità di espandere il proprio ruolo tradizionale, incentrato prevalentemente su una presenza di supporto emotivo, per rispondere meglio alle sfide della maternità moderna. Si è così diffusa la necessità di una “doula 2.0”, una professionista che non si limita allo “stare”, ma che si dedica anche al “fare”, arricchendo il proprio lavoro con competenze pratiche e conoscenze specifiche.
Questo nuovo approccio vede la doula come una figura poliedrica, in grado di supportare le mamme e le famiglie attraverso competenze specifiche, come il massaggio materno e infantile o la consulenza sul sonno del neonato. In molti casi, le doule si specializzano in ambiti come il “portare i bimbi in fascia”, che permette di creare un legame intimo tra genitore e bambino, e la pratica dell’acquaticità per promuovere benessere e rilassamento. L’interesse per la danza in gravidanza, lo yoga e il fitness specifico per il periodo perinatale, fino alla remise en forme post-partum e all’uso dei fiori di Bach per il benessere emotivo, sono competenze sempre più richieste e diffuse.
Accanto a queste competenze pratiche, la formazione delle doule include anche un approfondimento sugli aspetti psicologici ed emotivi legati alla maternità. Molte doule sviluppano capacità di ascolto attivo e counseling per offrire un supporto più completo, che aiuti le donne a navigare consapevolmente nei momenti di maggiore fragilità del puerperio.
Approfondimenti in campi come il lutto perinatale e il sostegno pratico a domicilio per le madri durante fasi di difficoltà sono sempre più richiesti e rendono la doula una figura di primo riferimento (non sanitaria).
L’introduzione di queste competenze, finora spesso apprese autonomamente dalle doule che hanno cercato formazioni aggiuntive e specialistiche per rispondere alle richieste delle famiglie, mette in luce una nuova sfida per le scuole di formazione.
È diventato cruciale che le scuole di formazione per doule accolgano questa necessità, strutturando percorsi formativi che integrino le competenze richieste dal “fare”.
Tale approccio potrebbe non solo rendere più accessibili le competenze specifiche, ma anche fornire alle doule un’adeguata base pratica e teorica per rispondere in modo completo e professionale ai bisogni delle famiglie, senza dover ricorrere a un percorso di auto-formazione.
In sostanza, l’evoluzione del profilo della doula riflette una trasformazione profonda che risponde a necessità contemporanee, dando vita a una figura professionale più completa, capace di integrare servizi e competenze variegate, in linea con le richieste e i bisogni delle famiglie moderne. È una figura capace, inoltre, di integrarsi in rete con altre professioniste e organizzazioni territoriali.