FAQ – La Doula e le Scuole

Come si pronuncia “doula”?

Ti sei mai chiesta come si dice davvero “doula”?
La risposta è semplice: si pronuncia “dùla”, con l’accento sulla U.

Non è “dou-là”, non è “dou-làh”… si dice come si leggerebbe in italiano: chiaro, rotondo, diretto.
La U è quella di dulcis in fundo: piena, dolce e profonda.

Il termine doula deriva dal greco antico doûla, che indicava “colei che si mette al servizio”, in senso nobile e relazionale.
Oggi la doula è una figura che accompagna, sostiene e si prende cura con presenza, empatia e competenza.

E se qualcuno la pronuncia male?
Puoi sempre dire con un sorriso:

«Si dice dùla, con la U… come in dulcis: dolce e autentica, come la sua presenza.»

Cosa fare per diventare doula?

Per diventare doula, è necessario frequentare un corso di formazione valido e credibile. La Scuola Doule 2.0 di Doulare offre una formazione completa e unica, integrando attività pratiche come massaggio neonatale, acquaticità per mamme e yoga post-parto.

Approfondimento:

“Diventare doula significa intraprendere un percorso formativo che unisce competenze pratiche e teoriche. La Scuola Doule 2.0 di Doulare offre una formazione unica perché include ooltre ai moduli teorici comuni alle altre scuole (su fisiologia, psicologia, sostegno emotivo e dinamiche familiari) una preparazione ai servizi maternoinfantili grazie a:

  • Workshop pratici su massaggio neonatale, acquaticità per mamme e yoga in gravidanza, Babywearing…
  • Esperienze sul campo con il supporto di tutor esperti esperti dei vari settori.

Doulare si distingue perché prepara le doule a offrire servizi innovativi richiesti dalle mamme di oggi, ampliando le opportunità professionali.”

Che cosa fa una doula?

Una doula è una figura di supporto emotivo e pratico per le madri durante gravidanza, parto e post-parto. Non fornisce assolutamente assistenza sanitaria, ma aiuta le famiglie a vivere con serenità e attivamente questo periodo speciale promuovendo il maternage.

Approfondimento:

“La doula è una figura professionale che fornisce supporto emotivo, fisico e pratico alle mamme durante gravidanza, parto e post-parto.
Non si tratta di un ruolo sanitario, ma di una guida che aiuta a creare un ambiente sereno per la madre e la famiglia. I compiti possono includere:

  • Ascolto attivo e sostegno emotivo.
  • Aiuto nella pianificazione del parto e della gestione del post-parto.
  • Consigli pratici per il maternage e il nurturing care neonatale.

La doula agisce come ponte tra le esigenze della madre e il suo benessere generale.”

Quanto costa un corso per doula?

I corsi per doula che hanno una strutturazione adeguata hanno un costo che varia tra 1.500 e i 2.500 euro, a seconda della durata e del programma. 
Alcune prevedono anche il costo di supervisioni obbligatorie, quote di associazione annuali, formazioni post corso obbligatorie.

Approfondimento:

“I costi di un corso per doula possono variare in base alla durata e al contenuto del programma. Presso la Scuola Doulare, esiste un costo base per i corsi standard, mentre i programmi avanzati si costruiscono sulla base delle necessità delle singole partecipanti e in base alle loro aspirazioni.

Inoltre, Doulare offre sconti per iscrizioni anticipate e pacchetti promozionali per iscrizioni congiunte. Non ci sono costi associativi, nè obblighi successivi alla termine della formazione.

Dove può lavorare la doula?

La doula può operare in diversi contesti, offrendo supporto alle famiglie, dalla gravidanza al post-parto, sia a domicilio che in spazi specializzati per il benessere materno-infantile.

Approfondimento:

La doula è una figura estremamente versatile che, grazie alla formazione avanzata delle Doule 2.0, può operare in contesti sia tradizionali che innovativi, aprendo a nuove e ampie opportunità professionali.
Tra i principali luoghi di lavoro troviamo:

  • A domicilio: Supporto personalizzato per mamme e famiglie direttamente nelle loro case, aiutandole nella gestione della maternità e del neonato.

  • Centri per la maternità: Spazi dedicati a corsi pre-parto in ausilio alle Ostetriche, massaggio materno o neonatale e consulenze per famiglie.

  • Piscine e palestre: Luoghi ideali per offrire attività di acquaticità neonatale o fitness per mamme e bambini, promuovendo il benessere fisico ed emotivo.

  • Centri wellness e studi di yoga: Qui la doula 2.0 può condurre sessioni di yoga post-parto, tecniche di rilassamento o trattamenti specifici per il recupero fisico ed emotivo delle mamme.

  • Centri olistici: Perfetti per proporre massaggi neonatali, l’uso dei Fiori di Bach e altri servizi mirati al benessere naturale di mamme e neonati.

  • Online: La doula può anche offrire supporto a distanza, attraverso consulenze, workshop virtuali e corsi specifici per mamme.

Grazie alla preparazione completa offerta dalla Scuola Doulare, le Doule 2.0 si distinguono per la capacità di operare in questi ambienti, offrendo servizi innovativi e altamente richiesti nel settore materno-infantile.

Qual é il Codice Ateco della Doula

Essendo una professione versatile e in continua evoluzione, le doule possono fare riferimento a un Codice Ateco generico che meglio rappresenta le attività svolte. Con il nuovo ordinamento dei codici ATECO (del 2025) il più indicato é:

86.99.09 – Altre attività varie per la salute umana n.c.a.
Descrizione: comprende tutte quelle attività rivolte al benessere psico-fisico della persona che non rientrano in ambiti sanitari regolamentati.

Approfondimento:

Il Codice Ateco è una classificazione ufficiale richiesta dalla Camera di Commercio per identificare il tipo di attività economica svolta e determinarne l’inquadramento fiscale e contributivo.

Aprire una partita IVA come doula è sempre più frequente, grazie al crescente riconoscimento di questa figura nel mondo del benessere e dell’accompagnamento alla maternità.

La Doula può esercitare l’attività in piena regola, scegliendo il codice ATECO più adatto alla descrizione dei tuoi servizi.


Il codice ATECO più utilizzato e consigliato è:

86.99.09 – Altre attività varie per la salute umana n.c.a.

  • Descrizione: comprende tutte quelle attività rivolte al benessere psico-fisico della persona che non rientrano in ambiti sanitari regolamentati.
  • Perfetto per: doule che offrono sostegno alla gravidanza, accompagnamento alla nascita, supporto pratico e relazionale nel post-parto, massaggio neonatale, incontri e laboratori.
  • Regime fiscale: è compatibile con il regime forfettario, una scelta semplice e vantaggiosa per chi lavora come libera professionista.

Un aspetto importante

La doula non esercita attività sanitarie (non fa diagnosi, non prescrive, non sostituisce l’ostetrica). Il suo lavoro è prezioso proprio perché si colloca nella dimensione relazionale, educativa e di sostegno non clinico.

Per questo motivo, è importante specificare con chiarezza, al momento dell’apertura della partita IVA, che l’attività svolta è non sanitaria e orientata al benessere e all’accompagnamento.

Descrizione sintetica dell’attività (da fornire al commercialista)

“Attività non sanitaria di accompagnamento alla maternità. Sostegno pratico, relazionale ed educativo nel periodo pre e post-parto. Organizzazione di incontri informativi, percorsi esperienziali e laboratori per la cura e il benessere della madre e del neonato.”

Quante tasse paga una Doula

Se scegli di aprire la partita IVA come doula utilizzando il codice ATECO 86.99.09, il reddito imponibile verrà calcolato applicando un coefficiente di redditività del 67% ai ricavi annui.

Approfondimento:

Se scegli di aprire la partita IVA come doula utilizzando il codice ATECO 86.99.09, il reddito imponibile verrà calcolato applicando un coefficiente di redditività del 67% ai ricavi annui. Questo significa che il 67% del tuo fatturato sarà considerato reddito imponibile, su cui si calcoleranno tasse e contributi.

Come libera professionista, verserai i contributi alla Gestione Separata INPS, attualmente pari al 26,07% del reddito imponibile.

Se scegli il Regime Forfettario:

  • Pagherai un’unica imposta sostitutiva pari al 15% del reddito imponibile.

  • Se rispetti determinati requisiti e sei nei primi 5 anni di attività, potrai accedere all’aliquota ridotta del 5%.

Se invece opti per il Regime Ordinario semplificato:

In questo caso non esiste un’imposta fissa: il reddito imponibile sarà soggetto all’IRPEF a scaglioni, secondo le seguenti aliquote:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 €

  • 35% per i redditi da 28.001 € a 50.000 €

  • 43% per i redditi oltre 50.000 €

Quanto si fa pagare una doula?

Il costo di una doula varia tra 20 e 50 euro all’ora, a seconda dell’esperienza e dei servizi richiesti e del contesto (Ferragni docet).
Molte doule offrono pacchetti personalizzati per soddisfare le esigenze delle famiglie.

Approfondimento:

“Il compenso di una doula può variare in base all’esperienza, alla località e ai servizi offerti. In media, una doula riceve tra 20 e 50 euro all’ora. Tuttavia, molte doule preferiscono proporre pacchetti personalizzati che includono:

  • Sostegno pre-parto, al parto e nel post-parto.
  • Sessioni di supporto a domicilio per mamma e nascituro.
  • Consulenze personalizzate per affrontare le sfide della maternità.

La Scuola Doule 2.0 prepara le sue studentesse a creare un’offerta professionale strutturata, valorizzando le proprie competenze per attrarre una clientela stabile.
La formazione in comunicazione efficace e nel marketing del professionista permette di distinguersi nel contesto territoriale”

Serve una certificazione per esercitare come doula?

Attualmente non esiste un albo professionale per le doule in Italia, né una certificazione perché l’attività non essendo sanitaria è libera e non regolamentata. Chiaramente, intraprendere una formazione strutturata e con docenti con capacità ed esperienza diretta sul campo è fondamentale.

Approfondimento:

Avere una formazione come quella rilasciata da Doulare, significa non solo acquisire competenze specifiche per accompagnare le madri in modo professionale ed etico, ma anche entrare in una rete nazionale di sostegno, aggiornamento e crescita continua. Inoltre, per le madri, sapere che la doula ha seguito un percorso formativo approfondito rappresenta una garanzia di qualità e affidabilità.

Per le attività che lo richiedono, come quelle riconducibili all’ambito corporeo e del movimento regolamentato dalle leggi regionali, Doulare rilascia anche diplomi con validità CONI, rendendo possibile l’inserimento in contesti professionali regolamentati.

Fonti principali:

  • Scuola Doule 2.0 di Doulare: Offre una formazione completa che integra competenze pratiche come massaggio neonatale, acquaticità per mamme e yoga post-parto.
  • Riconoscimento giuridico della doula in Italia: La legge n. 4 del 2013 consente alle doule di operare come professioniste di supporto alla maternità, con standard etici e associazioni professionali dedicate.
  • Evoluzione della figura professionale verso una ‘Doula 2.0’: Una operatrice poliedrica che va oltre il supporto emotivo, integrando competenze pratiche per rispondere alle esigenze delle famiglie.

Queste fonti forniscono una panoramica approfondita sulla formazione, il ruolo e le opportunità professionali per le doule in Italia.

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